La particolarità dell’onice è proprio quella di avere mille usi e tante applicazioni diverse, dalla pavimentazione ai complementi d’arredo, dai porta candele fino ai gioielli. Architetti e designer affidano a questo materiale la creazione di atmosfere ricercate e ambienti lussuosi.
Scopriamo insieme le particolarità di questa pietra così ricca di fascino.
L’origine quasi divina dell’onice
L’onice proviene frequentemente da India, Iran, Turchia, Brasile, Uruguay e Madagascar, è una varietà di calcedonio di colore opaco oppure semi-opaco che può assumere colori che vanno dal rosso molto scuro, fino al nero, includendo numerose tonalità di grigio. Il nome di questa roccia è avvolto dal mistero, il termine deriva dal greco – ónux – e significa unghia, perché?
La leggenda narra che tra le nuvole dell’Olimpo un bel giorno Cupido decise di tagliare le unghie di Venere con la punta di una freccia, di nascosto, quando la dea si era addormentata. Le tre Parche, non potendo permettere che una parte del suo corpo divino andasse distrutta o perduta le trasformarono in pietre preziose!
Le tipologie di onice
Le tipologie di onice sono davvero numerose e accomunate dal fascino unico dei loro colori, vediamone alcune.
- L’onice bianco era famoso anche tra gli antichi Greci, Romani ed Egizi. Raro e prezioso, è da sempre simbolo di lusso e viene utilizzato principalmente nelle applicazioni destinate ad ambienti interni.
- L’onice rosa, come dice il nome, si caratterizza per il colore rosa-pesca molto chiaro. La particolarità di questa pietra è che, oltre a essere utilizzata in molteplici applicazioni, dai pavimenti fino ai piani da cucina, esprime in modo unico la bellezza quando viene retroilluminata.
- L’onice miele è un’onice cristallino con fondo beige, caratterizzata da striature più scure che gli conferiscono una ragnatela di disegni geometrici sempre unici. Scale, tavoli, piatti doccia o piani cucina, le possibilità sono davvero tante!
- L’onice verde Persiano si riconosce per il suo verde tenue e delicato. Viene utilizzato per la realizzazione di pavimenti e rivestimenti interni, per scale, complementi d’arredo e tavoli.
- L’onice rosso deve il suo nome al colore rosso intenso che richiama quello della lava incandescente. Questa pietra di origine turca viene utilizzata prevalentemente per realizzazioni interne e decorative.
- L’onice nuvolato è di origine messicana ed è caratterizzato da colori caldi e intensi. La sua struttura nuvolata lo rende perfetto per realizzazioni da interni retroilluminate: è così che è capace di sprigionare tutta la sua eleganza.
L’onice nell’architettura e nel design
Il basso indice di rifrazione è la qualità che permette alla luce di attraversare questo materiale e di creare raffinati giochi luminosi in grado di regalare personalità e carattere agli ambienti.
Solitamente viene posizionata una fonte luminosa su pannelli montati dietro le lastre di onice e l’incontro tra il design e la tecnologia è capace di creare atmosfere davvero suggestive. Grazie all’illuminazione tutti i dettagli, i colori e le venature della pietra risaltano diventando protagonisti assoluti di ogni ambiente.
La scelta di questo tipo di complemento d’arredo è molto diffusa tra architetti e interior designer e si applica a diverse componenti come le pareti dei bagni o della doccia, i tavoli, i lampadari e le ante dei mobili. Nel contesto contract viene utilizzata anche per la realizzazione dei banconi di bar e locali.